Andrea Barzaghi
Andrea Barzaghi (Monza, 1988) vive e lavora a Milano.
I suoi lavori sono stati presentati in occasione di varie mostre, collettive e personali, in Italia come all’estero. Ricordiamo, tra le altre: Through Unfamiliar, Tbilisi History Museum, Tbilisi – 2019; Vie di Fuga, Société Interludio, Torino – 2019; Superstimulus, A&O Kunsthalle, Lipsia – 2019; Malerei!Malerei!, Raum für Zeitgenossische Kunst, Norimberga – 2017; Verso nuovi lidi, Federico Rui Arte Contemporanea, Milano – 2016.
Oltre all’attività espositiva, si possono menzionare la partecipazione al workshop Q-RATED Nuoro, organizzato dalla Quadriennale di Roma – 2019, il primo premio del Nürnberger Nachrichten Kunstpreis, Norimberga – 2014 e varie residenze artistiche come Italia-Georgia Prize, Tbilisi, Georgia – 2019 e Villa Fontaine, Cap d’Antibes, Francia – 2017.
STATEMENT
Credo di potermi definire pittore puro.
Per me la pittura non è solo un semplice medium, bensì un modo specifico di relazionarsi all’Arte, un’impostazione peculiare di pensiero nel rapporto artista-opera. È un’attività intellettuale che si cela dietro un’azione tecnica, materiale. È il collegamento tra il mondo intellegibile e il mondo imperscrutabile, quello esterno, pubblico e quello intimo, soggettivo. Mondi in continua evoluzione e movimento, a sé stanti ma anche dipendenti l’uno dall’altro, sempre e comunque in perpetuo dialogo. Il punto di partenza della mia ricerca è l’Uomo. La problematica umana, intesa come insieme di rapporti tra unità contrapposte, tra individuo e società, interiorità ed esteriorità, ha sempre rappresentato un ampio bacino d’ispirazione per la mia indagine artistica. Questo interesse, viene rappresentato nei miei lavori, sotto forma di figure ed elementi, quasi simboli, che si rapportano sulla tela o nello spazio creando delle narrazioni. Attraverso le mie opere non cerco di spiegare qualcosa. Ogni singolo lavoro è la cristallizzazione di una domanda, di un dubbio.
L’opera è quel luogo in cuoi teoria e pratica, forma e contenuto trovano il loro punto di tangenza. Non sono più due momenti separati bensì due forze che si alimentano a vicenda. Tento di approfondire le opportunità che essa ha da offrire. Cerco quindi di allargare l’orizzonte tecnico, e di conseguenza concettuale, del mio lavoro con l’obiettivo di rendere questa comunicazione più forte, più stabile, più precisa.